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giovedì 18 maggio 2017

Ode al silenzio

Incrociando le dita è un po' che mio figlio frequenta la scuola materna senza ammalarsi. L'ultima di un inverno nefasto è stata la varicella presa all'inizio di marzo. Poi più nulla. 
Quando sono di riposo oppure al lavoro ho turno pomeridiano ho la possibilità di avere la mattina completamente libera.
LIBERA 
LIBERA ....sì L-I-B-E-R-A !!!
Ancora non me ne rendo conto , la mattina libera è ORO per me. 
Ho sempre avuto mattine libere prima di avere un figlio, ma non me ne rendevo conto, anzi sapete che facevo? Me la dormivo tutta!
Ora no, sono costretta ad alzarmi presto, prepararlo con calma e poi via, a scuola in monopattino (abitiamo di fronte alle scuole), lui entra felice in aula e io....sìììì! Con un unico balzo scendo le scale e via! A godermi questa mattinata in pace.
Prima tappa colazione al bar di una gentilissima signora che fa torte spaziali, poi, visto che sono già vestita e truccata, in giro a fare commissioni e poi basta, mi chiudo in casa e fino alle 15 non ci sono per nessuno. 
Non accendo nemmeno la televisione, nulla di nulla, solo ogni tanto qualche rapida occhiata allo smartphone.Faccio tutto nel silenzio più assoluto, non sapete quanto sia terapeutico per me!Già lavoro in un luogo rumorosissimo e affollato, almeno a casa devo stare in S-I-L-E-N-Z-I-O!
Sono pire riuscita a scrivere un post....ah ah ah!!!
Ora vado, molte faccende ancora mi aspettano prima che arrivi a casa la mia piccola peste!

martedì 30 dicembre 2014

Bilancio Post Natale

No no, tranquilli, non è un post serio. 
I bilanci seri li faremo più avanti. Questo è un post veramente molto ma molto materiale.
Com'è andato il Natale? Come stanno passando queste feste? Le mie direi benone. Quest'anno per una combinazione astrale che non si ripeterà mai più  Rhett ed io siamo a casa dal 24 dicembre al 5 gennaio. Rhett ricomincerà a lavorare il 7 Gennaio mentre io riprenderò servizio il 6.
Mi ero ripromessa di fare grandissime pulizie. Finora mi sono limitata a svuotare due pensili della cucina. Fine del lavoro. Purtroppo non riesco a fare molto col Cippi perennemente in mezzo, inoltre ne sto approfittando per riposare , e mi accorgo solo ora quanto ne avessi bisogno. Prima lavoravo solo tre giorni alla settimana e praticamente non me ne accorgevo, ora tutti i giorni e la differenza si sente, eccome se si sente.
Dai dai facciamo i bilanci, di che cosa? Ma dei regali di Natale no?
Devo dire che si va ad anni alterni, un anno ricevo regali carinissimi, l'anno dopo cagate pazzesche. Ecco, questo è stato l'anno di queste ultime. Va beh ma l'importante è il pensiero. Quando c'è.
A proposito di pensieri, Collega Princess, anzi ExCollega Princess, reduce da un viaggio a Londra , mi ha portato un piccolo cadeau: un magnete comprato al museo di Dickens, recitante la seguente frase: "Accidents will occur in the best regulated families". L'ho attaccato alla cappa a far compagnia agli altri magneti ma l'occhio continua  a cadere lì, su quella frase dal presagio così oscuro. Mi inquieta . Credo che la staccherò e finirà nel fondo di un cassetto.
Mia mamma ci ha dato una mancia per comprarci il forno a microonde. Quando dico che non ho il microonde vengo accolta da cori di incredulità e presa per una amish. Pare sia inconcepibile al giorno d'oggi non averne uno. 
Oggi siamo andati a comprarcelo, ne abbiamo preso uno carino e con  molte funzioni .
Lo abbiamo sistemato dove già ai tempi il mobiliere ci aveva consigliato di metterlo. Peccato che al momento giaccia lì, immobile, e non mi abbia ancora colto l'entusiasmo compulsivo da oggetto nuovo. Mi sono letta il libretto delle istruzioni e ho provato a farvi bollire una tazza di acqua. Funzionare funziona. Ho paura però di non sapere che farmene.Chi lo sa se prima o poi scoppierà l'amore. Nel frattempo continuo a guardarlo come ad un oggetto estraneo alla mia cucina. 
Da tempo Rhett continuava a chiedermi cosa volessi per Natale . Alla mia risposta "nulla", si sottintendeva "Nulla di specifico, ma vai a cercarmi qualcosa e sorprendimi".
In conclusione, qual è stato il regalo di Rhett ? Nulla, appunto. Non gliel'ho ancora rinfacciato, ma prossimamente state sicuri che ..........
Il meglio di sè lo hanno dato anche i miei cognati. I loro bambini hanno scritto la lettera a Gesù Bambino (guai a dire Babbo Natale, proibito!) ,dettagliatissima. Nel fare i regali abbiamo dovuto attenerci scrupolosissimamente alla letterina , cercando proprio quei giochi, quei palloni di quella marca , guai a sbagliare perchè "...sai, la richiesta è stata specifica" ah beh. 
"E noi cosa prendiamo al Cippi?" Insisteva mia cognata. "Guarda il Cippi ha 15 mesi, grazie a dio ancora non sa cosa sono regali, gesù bambini e babbi natale, quindi vedi tu, fagli quello che vuoi "
Non so, questa cosa a me non piace. Io non sono mai stata abituata a scrivere letterine, ovvero a stilare una lista di quello che volevo, per me i regali sono sempre stati una sorpresa , una sorpresa sempre e comunque gradita. Bene, in conclusione ,i nipotini hanno avuto i regali da loro espressamente richiesti mentre al Cippi è stato recapitato un buono per andare in un negozio di giocattoli a prendere quello che vogliamo "visto che non abbiamo saputo dire quello che desiderava nostro figlio"
Sì lo so cosa state pensando, direte beh dai sono stati carini, sono andati nel negozio e invece dei giocattoli hanno pagato per un buono, così vai e ti scegli tu quello che vuoi.
Ehm...non proprio, il buono fa parte della strenna di Natale che tutti gli anni il datore di lavoro di mio cognato elargisce ai dipendenti con figli. Non sapeva che farsene perchè l'ubicazione del negozio è per lui molto scomoda così ha pensato bene di mollarlo a noi. Per fortuna quel posto vende anche altri accessori per l'infanzia. Farò il pieno di pannolini. 
Come tutti gli anni abbiamo fatto anche un regalo personale a mia cognata e a mio cognato. I nostri da parte loro? Non pervenuti.
Il Cippi ha ricevuto un sacco di giochi e ne abbiamo la sala piena. Il bello è che ci gioca. Lo vedi che si impegna nel lanciare i cubotti mega di lego dal tappeto al box, dietro al divano, dietro il televisore ecc ecc . Li trovi dappertutto, nel letto, nella vasca da bagno....ma il bello è proprio quello. Vederlo impegnarsi e interagire con oggetti sempre nuovi. Gli piace tanto la musica, appena la sente si muove a ritmo e balla! è veramente buffo da vedere ! 
Cerco di godermelo un po' perchè le vacanze passano alla svelta e in un attimo sarà il 7 Gennaio, giorno che inaugurerà la compresenza mia e di Rhett al lavoro quindi fuori casa e quindi del Cippi dai nonni. Non voglio pensarci ora!


giovedì 27 marzo 2014

è un po' che non ti vedo !

Il momento è giunto. Prima o poi doveva arrivare. Era inevitabile.

Il mio rientro al lavoro.

Domenica 16 marzo , dopo un anno di assenza, sono rientrata al lavoro.

Ero in ansia, vero che avrei avuto a disposizione due giorni di affiancamento, ma rientrare in quel vortice di voli-accettazioni veloci-fai in fretta che il volo chiude-adrenalina a mille-corri di qua corri di là mi impensieriva, non ero più abituata.
E poi stavolta il pensiero fisso era a LUI, il mio Cippi, che avevo lasciato a casa.
Fortunatamente per ora io e Rhett tentiamo di fare turni più opposti possibili, in modo che il Cippi stia con uno o con l'altro, evitando di sovraccaricare mia madre. Purtroppo non è sempre possibile e il piccolino a volte deve essere affidato , per una o due ore , alla mia famiglia.
Per me ovviamente non esistono mani più sicure, mia madre non ha praticamente mai smesso di curare bambini, appena è cresciuta la mia ultima sorella è arrivata la nipotina, quindi il giro non si è mai interrotto. 
Il problema è che il piccolo è ancora molto attaccato a me e la prima volta che ho dovuto a lasciarlo a mia mamma per quattro ore ha pianto per un'ora di fila. Finchè si è trattato di giocare o mangiare nessun problema, ma quando è arrivato il momento della nanna è andato in crisi. E io con lui . Penso però che le difficoltà di inserimento ci siano per tutti i bimbi. E quindi prima o poi si abituerà. Spero.

Ma veniamo al mio rientro.
Premessa: lì dentro siamo in tanti, anche nello stesso reparto siamo tanti colleghi, giriamo su turni di 24 ore e 7 giorni su 7, con contratti diversi , chi lavora 4 ore, chi 6 , chi 8. Chi part time orizzontale e chi , come me, verticale, ovvero 3 giorni fissi a 8 ore. Chi ha turni fissi di mattina, chi di sera e chi invece gira a rotazioni alterne, mattine e pomeriggi. Chi sta sempre al terminal 1 e chi sempre al terminal 2, e chi, la maggior parte, lavora un po' di qua e un po' di là.
Quindi è evidente che ci sono colleghi che vedo più spesso e altri che vedo solo quando "girano" in una turnazione a me favorevole. Ovvero devono coincidere  lo stesso giorno, la stessa fascia oraria e lo stesso terminal. Ci sono quindi colleghi che vedo poco.Possono passare mesi prima che ci si incroci di nuovo. Capita quindi che non ci si accorga subito dell'assenza di una persona. Spesso dopo mesi e mesi ci si rende conto che da un bel po' non si vede più un collega. E si comincia a chiedere in giro: "Maaaaa.....è un po' che non vedo più Tizio...."  "Ma come non lo sai? è a casa in infortunio/malattia /cassa integrazione /maternità/ha cambiato reparto/si è licenziato 6 mesi fa!!!" "Ah davvero?"
Nello specifico alcuni colleghi non si sono mai accorti che io sono stata assente ben un anno. Pochi per fortuna. Il problema è che questi pochi erano in turno tutti concentrati nel pomeriggio di domenica 16 marzo.
Quando la sottoscritta Scarlett ha fatto il suo timido esordio in reparto , con un sentimento misto tra il timore e il magone , non se l'è cagata nessuno. 
Che dire? è stato triste, nessuna faccia amica, le colleghe con cui ho rapporti di amicizia erano in ferie o di riposo o in permesso festivo. è periodo di grandi ferie, la dirigenza ha deciso di far smaltire le ferie in eccesso e molta gente è a casa. Quindi mi sono ritrovata in turno con colleghi che mi biascicavano un ciao poco convinto come se mi avessero visto un'ora prima. 
Decido di  assistere a un imbarco, molte procedure sono cambiate e vorrei aggiornarmi . Due  colleghi  mi vedono arrivare e " Che ci fai qui anche tu? Non dovremmo essere solo in due qui? Come mai siamo in tre?"  "Veramente sarei in affiancamento" "In affiancamento??? TU? E perchè mai?"  "Rientro oggi dalla maternità, è un anno che sono a casa." "Ah davvero?" "Sì".
Vado a vedere un check in. Una collega mi fissa. "hai cambiato colore di capelli? è un po' che non ti vedo...!"
Sono tornata  a casa con più magone di prima. Chi me l'ha fatto fare di rientrare? 

Fortunatamente dal giorno dopo tutto è cambiato. Ho incontrato un sacco di colleghe che mi sono corse  incontro, baci, abbracci, bentornata, sei dimagrita (ebbene sììììììì !!!! ) com'è il bimbo, fa vedere le foto, è bravo?dorme? mangia? fa la cacca?   
Ecco il bello di avere tanti colleghi che non girano tutti allo stesso modo è che ogni giorno ne incontri di diversi e ogni giorno è tutto un baci, abbracci, bentornata, sei dimagrita, com'è il bimbo, fa vedere le foto, è bravo? dorme? mangia? fa la cacca? 
E molti devo vederne ancora. è tutta una festa e sono contenta che sia così.è il lato bello del mio lavoro. 
E non credevo a chi mi diceva: "Vedrai, ti farà bene rientrare al lavoro, parlare coi colleghi, svagarti un po',uscire dalla routine mamma-bimbo!" Devo ricredermi. Pur adorando stare a casa col piccolo, ho sinceramente apprezzato il fatto di dovermene distaccare qualche ora , è una vera boccata d'ossigeno, posso parlare e muovermi tranquilla senza dover tenere continuamente 8 chili  di anguilla in braccio , che non vuole stare nella sua sdraietta nè nel suo lettino ma che vive in simbiosi con me. 
Fortuna che esistono i congedi per allattamento, così l'orario è ridotto e il turno passa in fretta per correre a casa e riabbracciare il mio Cippi!!!!!

domenica 19 gennaio 2014

CI SONO DONNE CHE AMANO TALMENTE TANTO IL LORO LAVORO ...

.
... da essere diventate spietate carrieriste.
... da andarci fino al nono mese di gravidanza. Volontariamente. E non sto parlando di lavoratrici in proprio, bensì di impiegate bancarie, dove sei solo un numero.
... da rientrare dalla maternità quando il bambino ha solo 5 mesi, perchè a casa si annoiano a morte.
... da uscire di casa  la mattina alle 7 e rientrare a casa la sera alle 19,30 e non importa se vedono i figli solo un'ora e mezza al giorno.
... da commentare acidamente la collega che non fa un minuto di straordinario perchè deve correre a casa dai figli. E c'è da lavorare, che diamine!
... da dire frasi agghiaccianti a proposito della cugina che si assenta dal lavoro quando il figlio è ammalato, quali  "Lei è il classico esempio di persona che fa pentire un datore di lavoro di avere assunto una donna".
... da andare lo stesso al lavoro anche con la nausea forte, in occasione della seconda gravidanza, " Tanto ho il bagno di fianco all'ufficio, posso vomitare anche lì".
... da elogiare il buon esempio di Michelle Hunziker , che ha partorito e 48 ore dopo era di nuovo al lavoro, contrariamente alla sottoscritta, secondo la quale quella benedetta ragazza il buon esempio non l'ha dato per niente, anzi ha creato un pericoloso precedente.

La donna in questione sopracitata da me descritta è nientepopodimeno che MIA SORELLA, quella di mezzo.
Oggi a tavola abbiamo avuto una brutta discussione, la pensiamo in maniera diametralmente opposta sulla questione lavoro-maternità e se ne è uscita con alcune frasi davvero infelici. Purtroppo antepone il lavoro alla figlia, al marito e anche al figlio in arrivo. Da sempre . Il lavoro prima di tutto. Insegnamento arrivatole da mio padre. Uguale uguale. Il lavoro nobilita. Tu SEI il lavoro che fai. 
I figli?
Li curerà qualcun'altro.
Hanno da fare, loro.

martedì 7 gennaio 2014

A.D.2013

Mi lascio alle spalle un anno che decisamente mi ha segnato.
Dopo l'annus horribilis 2012, funestato da tragedie , quali la mia prima gravidanza andata male e la perdita della mamma di Rhett, il 2013 ci ha decisamente rimesso in pace col mondo.
Gennaio inizia coi buoni propositi di riemetterci in pista per ritentare di diventare genitori e la fine del mese ci vede felicissimi con un test di gravidanza positivo tra le mani.
Febbraio mi vedrà al lavoro solamente tre giorni, dopodiché una nausea fortissima e invalidante si impadronirà di me facendomi fare anche una simpatica gita all'ospedale , dove me ne starò una giornata in compagnia di flebo idratanti e di farmaci antiemetici, che però non avranno effetto.
Marzo trascorre interamente come il gemello sopra, chiusa in casa a tirare su l'anima . memorabile il ricordo della notte di Pasqua, trascorsa interamente in bianco ad abbracciare il wc, fino alle 8 del mattino, ora in cui sfinita svengo nel letto.
Aprile vede la mia sorellina laurearsi e io non riesco nemmeno a presenziare , troppo forte ancora la nausea mi attanaglia . I medici concordano nel concedermi l'astensione anticipata dal lavoro.  A metà mese magicamente la nausea comincia a scemare, me ne accorgo dal fatto che riesco finalmente a bere dal bicchiere, e non col cucchiaino come ho fatto finora.
A Maggio finalmente posso dire di stare bene, la nausea se ne va definitivamente lasciandomi con 8 chili in meno e una pancetta che comincia a spuntare. Le giornate sono lunghe e io posso posso finalmente godermi la mia maternità. Nel frattempo si ripresenta alla mia porta il solito Svania per preparare l'esame di maturità (ops...di Stato) portando con sè la sua compagna Ansiosissima, con la quale ripasso tutte, e dico tutte le materie per ben TRE e dico TRE ore al giorno.
Giugno idem come sopra, trascorre tranquillo e senza intoppi. Svania e Ansiosissima frequentano quotidianamente, sabato compreso, la mia casa. Io, oltre a ripassare inglese, italiano, storia e psicologia, imparo materie come fotografia a design, oltre a preparare la tesina a entrambi. AmicaOstetrica partorisce l'amichetta del mio Cippi . Glielo avevo promesso  quando a Dicembre 2012 mi aveva annunciato  la sua gravidanza, le avevo detto che avrei fatto in modo che il suo pargolo/a avesse un amichetto/a coscritto, così come lo eravamo noi due. Beh, ho mantenuto la promessa direi. Lei affitta una casa in montagna per i mesi di Luglio e Agosto dicendomi che mi aspetta per trascorrere le vacanze. Penso finalmente ad una estate senza lavoro intenso e a vacanze lunghe e al fresco. Purtroppo la beatitudine dura poco perchè a....
Luglio la situazione precipita , i medici si accorgono che il mio collo dell'utero si è pericolosamente accorciato , rischio un parto fortemente prematuro e si ventila un ricovero per me con trasferimento verso un ospedale più attrezzato dotato di reparto di terapia intensiva neonatale. Dopo un pomeriggio di panico e lacrime mi lasciano tornare a casa con l'ordine ben preciso di non alzarmi dal letto per nessun motivo. Le ultime lezioni con Svania  e Ansiosissima si svolgono con loro seduti al tavolo e io sdraiata sul divano... ma alla fine sostengono i loro esami e mi lasciano in pace. Purtroppo non posso presenziare nè alla laurea dell'amica Princess e nemmeno al matrimonio dell'amica CryGuitarHero . Mi viene contemporaneamente diagnosticato il diabete gestazionale con annessa dieta ferrea. Il resto del mese e
Agosto trascorrono a letto, beatamente e forzatamente a letto, mentre Rhett, mamma e sorelle gestiscono la casa al mio posto. Mia zia, avida lettrice, mi presta un sacco pieno di libri bellissimi. Ne approfitto per leggere come non ho mai fatto nella vita.
Arriva la fine del mese, ovvero la mia 34esima settimana di gravidanza e finalmente mi posso alzare dal letto. AmicaOstetrica mi aspetta in montagna ma io mi trovo ad affrontare nuovi problemi: ora la pancia è esplosa e il bimbo è grosso, mi preme sul diaframma e mi causa difficoltà respiratorie, ovvero non riesco a stare seduta, devo stare solo in piedi o sdraiata. Viaggiare in auto per più di mezzora mi diventa difficoltoso e quindi devo rinunciare definitivamente alla vacanza in montagna. Vado finalmente dal parrucchiere ad aggiustare la mia folta chioma ma nel bel mezzo del taglio mi sento male, sono stata seduta troppo tempo (15 minuti!!) e soffoco. Mi alzo ma mi gira la testa e mi fanno accomodare su un divanetto, così, coi capelli bagnati e mezzi tagliati. Chiudo gli occhi e li apro qualche attimo dopo trovandomi davanti lo sguardo terrorizzato del parrucchiere che mi offre bustine di zucchero.
Insomma questa gravidanza diventa sempre più penosa , tirando le somme sono stata bene solo due mesi , maggio e giugno,nel complesso  è iniziata male e sta per finire peggio. Il tutto mentre sui giornali e sul web sono bombardata dalle varie Belèn,Kate Middleton e Hunziker che saltellano di qua e di là, che se ne vanno ovunque  e fanno tutto quello che vogliono col suo pancione mentre io non mi reggo in piedi. Non è giusto!!!
A Settembre AmicaOstetrica torna dalla montagna con la sua piccola e riesce ad accompagnarmi alle ultime ecografie . Per via del diabete gestazionale il piccolo cresce molto e la primaria decide di indurmi il parto alla 38esima settimana, che inizierebbe il 16 settembre.
Venerdì 13 Settembre il mio Cippi , con ben tre settimane di anticipo sulla data presunta parto decide di fregare tutti e di affacciarsi al mondo da solo,senza aiuti e senza problemi, facendosi così perdonare la travagliata gravidanza. Tutto il resto è storia.
Ottobre, Novembre e Dicembre trascorrono in un batter d'occhio, intensamente.Sono mamma e ancora non ci credo! Il mio piccolino mi impegna tantissimo. Viviamo in simbiosi, ovvero se io dormo lui dorme, se io mi sveglio lui si sveglia, se io mi allontano se ne accorge e brontola. Mentre scrivo è a letto con Rhett ma lo sento rognare, mi aspetta nel lettone!!
Insomma il 2013 è stato ben impegnativo ma colmo di felicità, ho affrontato tutto con preoccupazione ma anche con tanta trepidazione e immensa gioia.
Chissà cosa mi aspetta nel 2014. Innanzitutto il ritorno al lavoro, che avverrà a metà marzo e quindi la vera prova di gestione del mio Cippi...
Mah, nel frattempo me lo godo intensamente il più possibile.
Buon anno a tutti !!

domenica 8 dicembre 2013

In una nuova dimensione

Eccomi, finalmente riesco a buttare giù due righe. Come si evince, non ho più tempo per scrivere nulla, riesco comunque a leggere i vari blog e a lasciare qualche commento, poi stop. Il fatto è che il mio bellissimo Cippi è un bimbo un po' impegnativo dal punto di vista del sonno. Lui non fa dei bei sonni lunghi e profondi, no, lui non dorme, si APPISOLA. Ci metto un sacco di tempo per farlo addormentare, poi lo adagio nella sua carrozzina e dopo 5 minuti......GNEEEEAAAHHH!!! E la catena ricomincia.... 
La notte dormicchia un po'di più, ma spesso mi ritrovo ad addormentarmi prima di lui e mi sveglio perchè ... si sveglia lui! Risultato, zero tempo per me.
Sì ammetto è un po' viziatello, si addormenta solo in braccio e di notte vuole dormire nel lettone. Non in mezzo però...eh no...bensì SUL MIO CUSCINO, tempia contro tempia, poi si lascia scivolare giù e va a ficcare il naso  e le manine nella scollatura della mia camicia da notte.Ecco, noi si dorme così. Purtroppo non riesco a farne a meno, da una parte perchè è l'unico modo per farlo addormentare sereno e dall'altra perchè....è troppo troppo bello addormentarsi così abbracciati, è una sensazione unica e indescrivibile, che fa bene a me e a lui, e sinceramente non vedo perchè dovremmo privarcene.
A nulla è valso preparare la culla di vimini che fu di Rhett, rifarne l'imbottitura, comprare materassino e cuscino nuovi, addobbarla con lenzuolini ricamati dalla zia di Rhett e con copertine di lana sferruzzate dalla  mia , di zia. No , proprio non gli va.
Ci abbiamo provato eh, ma sembrava lo stessimo abbandonando nella cesta di Mosè, quando fu affidato alle acque del Nilo.  Urla e strepiti. Vuoi mettere il cuscino della mamma?
Di giorno non riesco a fare proprio nulla, e quando arriva Rhett gli lancio il bimbo in braccio, almeno per fare una doccia. Però il piccolo Cippi è un gran mammone e in braccio al papi rogna, fino a che Rhett me lo riconsegna accompagnato da un "vuole te".....
E intanto le copie di Vanity fair, a cui sono abbonata, si accumulano incellofanate sul comodino, da circa tre mesi....riuscirò mai a smaltirle?
Data questa premessa , devo dire che essere mamma è davvero un'esperienza magica e bellissima. Ogni giorno guardo il mio bambolotto con la consapevolezza che cresce troppo in fretta, che me lo devo godere momento dopo momento perchè piccolo così non lo sarà più.
Ora comincia a fare i primi sorrisini, a guardarmi con gli occhi da innamorato e a fare qualche gorgheggio...
Questa è una fase che mi piace proprio tanto, in piena puericultura. Sono entrata in una nuova dimensione e ne sono felice...Questa nuova atmosfera composta da biberon, scaldabiberon,  fasciatoio, pannolini, portapannolini, bagnoschiumi, piccoli accappatoi, sacchi nanna, lenzuolini ricamati, copertine ... marsupi (dove non vuole entrare) , sdraiette (dove non vuole stare) e culle (non azzardatevi a mettermi lì dentro!) mi piace da impazzire. Ho anche scoperto, ahimè, l'esistenza di questi store dove ci sono tutte cose per bimbi e si salvi chi può, comprerei tutto!Ci sono un sacco di articoli di tutte le marche e io divento matta a provarle TUTTE. E così via a provare tutti i tipi di pannolini (non sono ancora riuscita a convincere marito a usare i pannolini lavabili, ma prima o poi ce la farò), tutti i tipi di salviettine, di cremine per il sederino, di traversine salvafasciatoio e salvacarrozzina....
Ne parlo con le amiche , anch'esse neomamme o con bimbi poco più grandi del mio Cippi e la frase più ricorrente e che comunque mi tranquillizza è: è tutto normale cara, sei solo entrata nel magico mondo delle mamme!!

sabato 21 settembre 2013

Venerdì 13

Fortunatamente non sono superstiziosa, in questa particolare data sono diventata mamma di uno splendido principino, da sempre ribattezzato il nostro "cippicioppolo", d'ora in avanti qui sarà "Il Cippi".
dopo una gravidanza difficile e piena di problemi il principino mi ha regalato un parto rapidissimo e quasi indolore, nonostante tutte le mie paure.

Che storia.

Fare la mamma è bellissimo....


venerdì 17 maggio 2013

CONFESSO...


...desideravo tanto una bambolotta, da acconciare come volevo, da vestire con scamiciati e vestitini di tutte le fogge , codini e fiocchettini dappertutto, quello che mia madre con noi non ha mai fatto, ci vestiva come tre maschiacci perchè "tanto è più pratico e i vestitini non servono a niente" ...

... desideravo una bambina dolce e socievole come la mia nipotina cinquenne con cui mi diverto un sacco: coloriamo, disegniamo, facciamo braccialettini, giochiamo al gioco dell'oca e a memory, incastriamo puzzle , guardiamo peppa pig e commentiamo "quattro matrimoni" su real time come due vecchie pettegolone e se abbiamo più tempo impastiamo e prepariamo anche gli gnocchi...

...ero fermamente convinta che nella nostra famiglia di femmine (siamo tre sorelle, una nipotina e uno svariato numero di cugine e cuginette) non fosse contemplato nessun altro sesso, femmine sappiamo fare, e quindi una femmina avrei prodotto anch'io...

Oggi ,quando durante l'ecografia la dottoressa ha pronunciato sicura un bel "è maschio!!!", ho cacciato un "Noooo!!!" , impietrita dalla  notizia. 

Anche tra i miei familiari, zii e cugini , si è prodotto un certo scompiglio...anche le terze generazioni sono tutte femminili, è in arrivo un maschio, grande novità!!!

Per un attimo non mi sono sentita pronta, ripetevo istericamente "Io non lo so come si fa con un maschio!!", idem le mie sorelle :"Di cosa si parla coi maschi? Che regali si fanno? Con cosa giocano?"

L'unico super entusiasta è mio padre: sono 37 anni che aspetta il fiocco azzurro in famiglia e si è stappato una bottiglia per brindare.

Ovviamente Rhett è strafelice e già se lo immagina giocare a pallone, con le piste di macchinine , elicotteri e altro... Io al pensiero, di gormiti, power rangers e altri mostrocosi mi sento male.

Devo ancora metabolizzare, ma già so che questo sconcerto durerà per poco: sei già l'AMORE DI MAMMA e  non vedo l'ora di conoscerti !!