domenica 19 gennaio 2014

CI SONO DONNE CHE AMANO TALMENTE TANTO IL LORO LAVORO ...

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... da essere diventate spietate carrieriste.
... da andarci fino al nono mese di gravidanza. Volontariamente. E non sto parlando di lavoratrici in proprio, bensì di impiegate bancarie, dove sei solo un numero.
... da rientrare dalla maternità quando il bambino ha solo 5 mesi, perchè a casa si annoiano a morte.
... da uscire di casa  la mattina alle 7 e rientrare a casa la sera alle 19,30 e non importa se vedono i figli solo un'ora e mezza al giorno.
... da commentare acidamente la collega che non fa un minuto di straordinario perchè deve correre a casa dai figli. E c'è da lavorare, che diamine!
... da dire frasi agghiaccianti a proposito della cugina che si assenta dal lavoro quando il figlio è ammalato, quali  "Lei è il classico esempio di persona che fa pentire un datore di lavoro di avere assunto una donna".
... da andare lo stesso al lavoro anche con la nausea forte, in occasione della seconda gravidanza, " Tanto ho il bagno di fianco all'ufficio, posso vomitare anche lì".
... da elogiare il buon esempio di Michelle Hunziker , che ha partorito e 48 ore dopo era di nuovo al lavoro, contrariamente alla sottoscritta, secondo la quale quella benedetta ragazza il buon esempio non l'ha dato per niente, anzi ha creato un pericoloso precedente.

La donna in questione sopracitata da me descritta è nientepopodimeno che MIA SORELLA, quella di mezzo.
Oggi a tavola abbiamo avuto una brutta discussione, la pensiamo in maniera diametralmente opposta sulla questione lavoro-maternità e se ne è uscita con alcune frasi davvero infelici. Purtroppo antepone il lavoro alla figlia, al marito e anche al figlio in arrivo. Da sempre . Il lavoro prima di tutto. Insegnamento arrivatole da mio padre. Uguale uguale. Il lavoro nobilita. Tu SEI il lavoro che fai. 
I figli?
Li curerà qualcun'altro.
Hanno da fare, loro.

6 commenti:

  1. Oddio Ross...è agghiacciante e mi spiace sinceramente per te, perchè credo che tu possa sentire un po' offesa dalle sue idee, io lo sarei.
    Pensa che io ho sfruttato tutta la maternità possibile ed immaginabile e ora, a poco più di un anno dalla ripresa del lavoro full time, sto cercando un part time perchè mi rendo conto che sto male io e forse, patisce anche mia figlia. Sono matta? Boh, forse ognuno di noi è diverso.
    Io la penso come te: la Hunziker ha dato un pessimo esempio, per di più considerando che lei, contrariamente alla gente normale, avrà a disposizione risorse (non solo economiche) da fantascienza.
    Un bacio

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  2. Una sana via di mezzo mai?
    Del resto c'è chi guarda masterchef e chi the apprentice...son cose!

    GIap

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  3. Ho deciso che in quanto mamma-blogger-lavoratrice, meritavi un premio! passa da me :)

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  4. e' il primo post che leggo del tuo blog, a cui arrivo da quello di Elizabeth, e..io assomiglio un pò a tua sorella, nel senso che ho lavorato fino all'ultimo (perchè in proprio ma anche perchè mi piaceva e a casa mi annoiavo - prima del nano, ovvio, ora la noia non so cosa sia), sono rientrata subito e a casa a fare la mamma non resisto e poi non potevo fare altrimenti, quando si ammala lo lascio ai nonni se ho da lavorare, non ammiro nè critico nè la Hunzicher nè chi si fa tutta la maternità possibile e immaginabile (facciano come vogliono, non sono problemi miei). Però ogni giorno esco di casa più tardi perchè voglio essere io ad accompagnare il nano al nido, lo vado prendere dopo pranzo e lo porto io dai nonni, torno la sera alle sette e gioco con lui, dedico il weekend a lui, o meglio a noi famiglia, e oggi ho deciso che nel pomeriggio siccome c'è il sole, me lo porto a giocare sulla neve e al diavolo il lavoro...per questa settimana ho dato abbastanza, quattro ore in meno non faranno la differenza!
    Per dire, la via di mezzo esiste!

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  5. Io la penso esattamente come te.ma penso anche che il mondo sia bello perché è vario è necessario quindi il rispetto :)

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  6. tra qualche anno vedrai come se ne pentirà quando un giorno tornerà a casa e si renderà conto che in sua assenza i suo figli sono cresciuti!

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